martedì 30 giugno 2009

DILEMMA: vendersi o svendersi. Questo è il problema! Perchè, diciamolo con onestà, tutti abbiamo un prezzo (professionalmente parlando). Tutto sta nel fissarlo e decidere di non scendere mai al di sotto di quella soglia. Ma esistono delle attenuanti? E per attenuanti intendo ciò che renderebbe plausibile un abbassamento della sopra citata soglia senza doversi proprio ridurre a fare marchette... Immagino di si. Anzi, suppongo che la tanto strombazzata CRISI sia un valido argomento per rivedere la propria posizione sul preziario lavorativo del libero professionista. E poi non esiste mica solo il vile denaro! Dove la mettiamo tutta quella gran quantità di onore e gloria di cui noi creativi andiamo così ghiotti e che tanti editori ci propongono come unico compenso che non necessita di bonifico proprio perchè, come citerebbe una celebre pubblicità, "non ha prezzo"? La verità è che io oggi credo di aver scelto di mantenere la mia personalissima soglia sul preziario lavorativo del libero professionista perchè è così che mi reputo: una professionista che non pagherà mai le sue bollette con l'onore e la gloria. E poi, come mi ha fatto notare uno dei miei più cari amici, non è svilendo e sottopagando la figura di un buon lavoratore che si combatte la crisi.
Grazie.

venerdì 26 giugno 2009


Ed eccomi qua, dopo mesi di reticenze e di vari tira e molla, finalmente anche io ho un mio spazietto nel parallelo mondo dei blog! Senza alcun pudore devo ammettere di non aveve ancora le idee ben chiare su cosa fare e su cosa mettere le mani prima, ma nulla di strano: sono una creativa e l'indecisione è il mio mestiere...
Apro questo post con questa mia nuova illustrazione perchè, esprimendomi per immagini, è così che mi vedo.

Lettori fissi